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“Il mare insegna” lo si sente dire sempre ai pescatori, a chi del mare ne fa una fonte di sostentamento e lo osserva e lo conosce solcandolo in ogni stagione. Eppure è fondamentale, in un territorio come il nostro, riflettere e far riflettere su quanto il mare sia un valore aggiunto non solo per la sua valenza turistica ma anche per il suo potenziale formativo e lavorativo, non necessariamente legato alla figura del pescatore. Tanti i giovani che si vogliono approcciare al mondo della nautica per trovare un’opportunità professionale da quella risorsa che in infanzia ed adolescenza rappresenta esclusivamente un riferimento estivo per lo svago e il tempo libero. Ed ecco allora che l’associazione mare-istruzione diventa un connubio perfetto e lo è ancor di più se si pensa ad un percorso dedicato e se la sede dell’Istituto Nautico è nel quartiere marinaro del Capoluogo di Regione, in prossimità del porto di Catanzaro Lido. È la bellissima esperienza dell’Istituto Petrucci Ferraris Maresca di Catanzaro Lido, guidato dalla professoressa Elisabetta Zaccone, che ha saputo ancor di più legare al territorio l’offerta formativa, ma soprattutto generare risposte anche lavorative in un contesto che sfrutta poco la sua risorsa mare e che vive di difficoltà durante le stagioni fredde. Una dirigente attenta e che ha saputo costruire “la rete” necessaria per “pescare” opportunità per gli studenti ma soprattutto per offrire una qualità sempre migliore di formazione, intesta anche come pragmatica del percorso di istruzione. L’Istituto Petrucci, con sede nel quartiere marinaro, è centro nevralgico dell’intero IIS Petrucci Ferraris Maresca, ospita l’indirizzo Nautico, meglio denominato oggi “Conduzione del mezzo navale”. Con tale indirizzo vengono acquisite e approfondite le competenze relative alle modalità di conduzione dei mezzi navali e all’organizzazione del viaggio attraverso le tecnologie e i metodi più moderni.
È possibile imparare ma soprattutto sperimentare tutto ciò che ruota intorno al concetto di “nave”: dalla definizione d’imbarcazione alla stabilità e, quindi, a capire com’è possibile effettuare qualsiasi tipo di operazione.
Oggetto di studio sono l’imbarco e lo sbarco delle merci, le normative internazionali sulla sicurezza, i sistemi di bordo, la navigazione, i problemi più comuni della strumentazione.
Un’attenzione particolare è rivolta alla salvaguardia della sicurezza dei passeggeri e delle merci, ai costi di trasporto ed all’impatto ambientale.
Dopo il conseguimento del diploma, lo studente può avere diversi sbocchi professionali come la carriera da Ufficiale della Marina Mercantile o il Responsabile di gestione dell’impresa marittima. Ma il percorso quinquennale offre anche la preparazione per l’ingresso in Accademia Militare con il superamento di un concorso pubblico o le basi per proseguire gli studi universitari in analogo settore. Le competenze, in un percorso formativo come quello fin qui esposto, viaggiano anche sulla dimensione della sperimentazione e della pratica e in questo rappresentano delle punte di diamante anche i simulatori presenti nella scuola e le esperienze di alternanza scuola lavoro garantite dalla scuola, dalla Preside Zaccone e dallo staff docenti che forniscono un percorso di istruzione con Certificazione di Qualità. E’ ormai consolidata la collaborazione dell’Istituto con la compagnia di navigazione Grimaldi Lines. Gli studenti oltre a viaggiare lungo le coste, sperimentano il lavoro navale, accedendo anche alla plancia di comando e potendo quindi generare la fusione tra teoria e la pratica fino alla concretizzazione dell’ambizione lavorativa. Di fatti la scuola vanta ad oggi già numerosi studenti che hanno intrapreso la carriera navale facendone una professione vera e propria, contribuendo a dare un’immagine di una scuola che non solo genera competenze al passo con il tempo e ben radicate nel contesto territoriale, ma anche di una scuola che forma uomini già pronti a varcare le soglie del mondo del lavoro con professionalità e competenza. Ecco dunque che il mare non solo è protagonista di riflessioni poetiche, cinematografiche, letterarie ed artistiche, ma diventa protagonista di un processo di crescita e di maturazione umana. Diventa il luogo in cui c’è spazio per godere del “blu dipinto di blu” con consapevolezza e giudizio. Un luogo in cui emerge una scuola radicata sul territorio e che si fa portavoce non solo dei bisogni dei propri studenti ma anche di una Città che potrebbe fare del suo mare e del suo porto una risorsa per un’intera comunità.

A cura dell’Istituto Petrucci Ferraris Maresca

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